In questo articolo spiegherò come si può impostare al meglio una dieta fai-da-te dando dei semplici consigli che possono essere seguiti facilmente.
Ci tengo subito a precisare che il mio consiglio più grande è quello di farsi seguire da un professionista (scopri qui le figure che possono occuparsi del tuo piano alimentare) che avendo a disposizione gli esami del sangue, conoscendo le varie patologie di cui si soffre, le vostre abitudini alimentari, l’attività fisica e l’attività lavorativa può indicarvi al meglio il giusto piano alimentare, gli alimenti che potrete utilizzare e soprattutto le quantità!
Nonostante questo importante consiglio, spesso si pensa che l’alimentazione sia una cosa per cui si possa benissimo fare a meno di un professionista, visto che si sceglie cosa comprare e cosa mangiare in autonomia, da sempre. Questo è un pensiero errato e facilmente si fanno degli errori che nascondono dei pericoli, per conoscere i pericoli delle diete fai-da-te clicca qui. Ed è per questo motivo che ho deciso di dare delle linee guida molto generali per chi, nonostante tutto, voglia fare da sé. Essendo dei consigli generici, potrebbero non andare bene per le vostre patologie e le vostre caratteristiche, per la vostra attività lavorativa e fisica o per il raggiungimento dei vostri obiettivi. Cosa fare allora? Chiedere al vostro medico di base se i consigli qui riportati possano andare bene per voi.
Ecco la lista di consigli:
– Non saltare i pasti: avrete molta più fame a quello successivo;
– Non pesarsi spesso, massimo una volta a settimana allo stesso orario e nelle stesse condizioni;
– Non mangiare troppo poco: dieta non è “fame perenne”, ma “migliore alimentazione”;
– Non eliminare i carboidrati dai vostri pasti principali;
– Evitare il più possibile tutti i prodotti confezionati;
– Evitare le bibite gassate;
– Bere acqua, soprattutto lontano dai pasti;
– Mangiare 5 volte al giorno: colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena a distanza di almeno 3 ore l’uno dall’altro;
– Ad ogni pasto inserire una fonte glucidica (carboidrati), una fonte proteica (proteine) e una fonte di grassi, inoltre non dimenticarsi mai le verdure ai pasti principali.
Quali sono le fonti glucidiche? Quelle con prevalenza di carboidrati, ad esempio: pasta, pane, riso, cereali integrali, avena, patate, frutta.
Quali sono le fonti proteiche? Quelle con prevalenza di proteine, ad esempio: carne di vitello, pollo, maiale, pesce, alcuni latticini e formaggi.
Quali sono le fonti grasse? Quelle con prevalenza di grassi: olio extravergine di oliva, burro, olive, semi oleosi, frutta secca, alcuni tipi di formaggi.
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