da lanutrizionistasportiva.it | Ott 14, 2023 | alimentazione, Sport
L’Hyrox è una gara di fitness mondiale che sta spopolando in Italia da qualche mese. Dopo il primo evento a Rimini e il secondo a Milano, il prossimo appuntamento sarà a Torino il 3 Febbraio 2024.
Per prepararti a un evento Hyrox devi allenarti bene e questo non è possibile senza la giusta alimentazione!
Cos’è nello specifico l’HYROX?
Si tratta di una competizione in cui il fitness incontra la corsa: si intervalla, infatti, 1km di corsa ad un movimento funzionale, per 8 volte. Risulta quindi necessario avere una buona preparazione fisica ma anche un’alimentazione adatta sia all’allenamento che alla gara vera e propria.
L’Hyrox è accessibile a tutti e prevede varie categorie. La categoria OPEN impegnativa ma accessibile a tutti, la categoria PRO in cui le prove sono più dure a causa dei carichi più pesanti, ma anche il DOPPIO per partecipare in coppia e la STAFFETTA per partecipare insieme alla tua famiglia, agli amici o ai compagni di allenamento.
Trattandosi di una tipologia di gara nuova, interessante, dinamica ed accessibile a tutti è molto importante conoscere al meglio la dieta ideale per prepararsi al tuo prossimo Hyrox. Se ti stai chiedendo cosa mangiare e come nutrirti al meglio per i tuoi prossimi allenamenti e per la gara, sei nel posto giusto!
Mi presento: sono Gabriella Citarrella e sono una biologa nutrizionista, mi occupo da molti anni di nutrizione sportiva per atleti di tutte le categorie. Alcuni dei miei atleti hanno già partecipato a un evento Hyrox e molti altri parteciperanno prossimamente ad Hyrox Torino. Per questo motivo ho deciso di parlare di nutrizione ed Hyrox, creerò diversi articoli in base alle varie fasi della preparazione: dalla preparazione dei mesi prima fino a qualche ora prima della gara!
Alimentazione e Hyrox
Spesso gli sportivi non sanno di avere necessità nutrizionali particolari e spesso si fa sport a buoni livelli pensando di sapere cosa mangiare. Nella maggior parte dei casi, però, l’alimentazione non è sufficiente a coprire il fabbisogno nutrizionale: serve la giusta quota proteica, non devono assolutamente mancare i carboidrati e anche i grassi sono molto importanti.
In una competizione aperta a tutti i livelli è molto rischioso prepararsi solo all’aspetto atletico e non dal punto di vista alimentare. L’alimentazione giusta per l’Hyrox è un’alimentazione ricca e molto varia che non prevede l’esclusione di alcuna tipologia di nutriente: serve l’energia necessaria per effettuare i vari esercizi funzionali ma non bisogna appesantirsi troppo viste le varie sessioni di corsa. Risulta quindi importante sapere cosa mangiare, quando e in che momento specifico della preparazione: a mesi di distanza, la settimana prima della gara, il giorno prima e il giorno della competizione.
Oggi parliamo nello specifico dell’alimentazione adatta alla preparazione della gara di Hyrox. Non ci troviamo quindi a ridosso della data della competizione ma stiamo iniziando a prepararci mesi prima.
Come gestire la dieta adatta da 1 a 4 mesi prima della gara di Hyrox
Risulta importante valutare bene la nostra composizione corporea e decidere su cosa puntare.
Vuoi perdere della massa grassa? Se si, è meglio farlo in anticipo ed evitare di stare in ipocalorica (dieta dimagrante) proprio vicino alla gara. È consigliato quindi iniziare con molto anticipo a mangiare meglio, limitare il cibo spazzatura, i fritti, le merendine, i piatti elaborati, il cibo industrializzato e cercare di limitare i pasti liberi ad uno a settimana.
Il miglior consiglio che posso darti è quello di farti seguire da un professionista che si occupi di nutrizione sportiva: in questo modo riuscirai ad avere l’alimentazione più adatta alle tue caratteristiche fisiche, ai tuoi orari di lavoro, ai tuoi impegni e agli orari dei tuoi allenamenti. Ricorda: non sei tu che devi adattarti alla dieta ma è la dieta che deve adattarsi a te. La dieta già pronta che trovi online non va bene, serve qualcosa studiata per te da un professionista che venga cucita su misura per te.
L’alimentazione, seppur ipocalorica, per un atleta che decide di partecipare ad una competizione Hyrox deve avere un giusto apporto calorico: le diete con pochissime calorie, in cui si esclude uno o più macronutrienti sono pericolose perché non ti permetteranno di allenarti al massimo delle tue potenzialità e ti sottoporranno a uno stress psicofisico elevato, rischioso per la tua salute. Potresti rischiare di perdere la tua massa muscolare, stancarti facilmente e, perfino, infortunarti. Non sottovalutare la tua dieta!
Le proteine e il peso ideale
Le proteine per chilo di peso ideale per un atleta che si sta preparando all’Hyrox sono intorno ai 1,8 – 2gr/Kg di PESO IDEALE, ci tengo a sottolinearlo e ripeterlo perché spesso si fa confusione tra peso reale e peso ideale. Il peso ideale è quello che dovresti avere sulla base della tua altezza, ma commisurato al tuo biotipo corporeo e alla tua massa muscolare attuale. Un atleta con molti muscoli avrà quasi sicuramente una necessità proteica superiore a un atleta della stessa altezza ma con pochi muscoli. L’analisi bioimpedenziometrica e plicometrica (eseguite da un nutrizionista sportivo) sono importanti per capire come sei fatto e quanta massa muscolare e massa grassa possiedi.
Spesso si pensa che il tuo peso sulla bilancia sia tutto e sia importante raggiungerlo a ogni costo: in realtà il peso ideale non dipende solo dalla tua altezza ma dipende anche da te, dalla tua composizione corporea. Spesso alcuni atleti si fossilizzano sul peso che vogliono ottenere o mantenere e pur di farlo mangiano pochissimo, escludono i carboidrati e i grassi e non riescono a reggere le sessioni di allenamento: il risultato è un mix di stanchezza, svenimenti, poca energia e allenamenti poco performanti.
I più odiati: i carboidrati
Oltre alle proteine, sono necessari i carboidrati. La quota di carboidrati cambia in base alla tipologia di fisico che hai e che desideri ottenere, ma anche nelle diete meno ricche non scende mai al di sotto del 40-45% del tuo fabbisogno energetico. Sì, hai letto bene, anche se vuoi dimagrire non devi mai escludere i carboidrati o limitarli tantissimo o mangiarli solo nel tuo pasto libero della settimana.
I carboidrati ti danno l’energia giusta per allenarti senza stanchezza e per affrontare tutte le sfide quotidiane, ti danno la possibilità di riposare meglio e quindi anche di essere pronti ed energici al prossimo allenamento. Nel caso in cui tu non debba dimagrire, i carboidrati possono essere calcolati intorno al 50-60% del tuo fabbisogno calorico totale.
I più temuti: i grassi
Inoltre, sono molto importanti i grassi che possono andare da 1gr/kg fino a 1,8 gr/Kg di peso ideale.
Tra questi ricordiamo il meraviglioso olio extravergine di oliva, ma anche la frutta secca, le olive, l’avocado e le creme 100% frutta secca.
L’importanza del giusto apporto di fibre
Infine, ma non per importanza è giusto assumere la giusta quota di fibre. Le fibre derivano dal consumo di frutta, verdure, legumi e cereali integrali. La quota di fibre è molto soggettiva e dipende dalla reazione del tuo organismo alle varie quantità ma anche da eventuali patologie, dalla tua regolarità intestinale e dalla tua somatizzazione dello stress a livello del tuo intestino.
Generalmente, i quantitativi consigliati sono di circa 30gr di fibre al giorno, raggiungibili facilmente con 5 porzioni tra verdura, frutta e legumi più un paio di porzioni di cereali integrali.
Il mio consiglio è quello di ascoltare il tuo corpo e valutare la tua gestione personale delle fibre, come cambia l’alvo e la tua sensazione di benessere. Non sempre più fibre mangi e meglio è: spesso una quantità eccessiva di fibre provoca irritazione intestinale, gonfiori e fastidi. In caso di fastidi intestinali frequenti è meglio rivolgersi dapprima a un nutrizionista per valutare la tua alimentazione e, nei casi più gravi a un medico.
Per oggi ci fermiamo qua, non perdere tutti gli altri articoli riguardanti l’integrazione e tutte le altre fasi dalla preparazione al giorno della gara di Hyrox! Parleremo delle ultime settimane prima della gara, della settimana pregara e del giorno della gara!
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da lanutrizionistasportiva.it | Dic 10, 2020 | Generale
31 dicembre
ore 23:08
Sto festeggiando a casa di amici la fine dell’anno appena trascorso e penso, come di consueto, ai buoni propositi ed obbiettivi per l’anno successivo.
Sento la suoneria dei messaggi.
“Sarà uno dei mille messaggi di auguri”, penso tra me e me.
Invece no.
Era un messaggio che avrebbe cambiato la mia vita personale e professionale, ma io ancora non lo immaginavo.
“Ti scrivo perché ho bisogno del tuo aiuto!!
Sono alta 167 cm e peso 35 chili.
Devo prendere peso ma non voglio ingrassare”
Nella stessa città, qualcun’altra pensava ai propri obiettivi, proprio come me.
Ti sei mai trovato a dover scegliere tra i tuoi ideali e la vita o la morte di una persona?
A me è capitato e il tutto è iniziato proprio da questo messaggio.
Ma di questo ne parlerò più tardi.
È gennaio.
Davanti a me Francesca, una donna pelle ed ossa. Con lei anche la mamma e la sorella.
Mi ascoltavano tutte e tre in rigoroso silenzio ma ricordo in modo vivido i loro occhi, soprattutto gli occhi espressivi della mamma, triste e preoccupata per la salute della figlia. Quelle tre persone davanti a me, si aspettavano che potessi aiutarle, si aspettavano che con la mia dieta tutto sarebbe cambiato, dentro e fuori. Loro non cercavano un piano alimentare ma la speranza che Francesca potesse, a breve, essere sana e salva.
“Francesca, dai spogliati così prendiamo le misure”
Francesca così inizia a togliere strati su strati di vestiti.
Si proteggeva dal freddo e dagli sguardi di chi ti giudica per strada senza conoscerti, osservandoti dall’alto della loro poca sensibilità.
Dopo tanti strati e diversi minuti ecco Francesca.
Io volevo essere professionale e distaccata, non volevo si sentisse giudicata da un mio sguardo, non volevo che la mia espressione del viso lasciasse trasparire qualcosa, non volevo che si sentisse a disagio.
Ma..
Credo di non aver mai visto dal vivo una ragazza così magra, riuscivo a percepire tutto il suo scheletro e la sua fragilità, dentro e fuori. Era alta ma quasi trasparente, avevo paura nel farle male prendendole le misure. La situazione era molto grave, la magrezza era eccessiva oltre ogni limite. Non è stato per nulla facile essere fredda nei suoi confronti, i miei occhi erano lucidi, quella ragazza di fronte a me aveva bisogno di aiuto, e lo aveva chiesto a me, con fiducia. Avevo una grande responsabilità.
Francesca aveva esagerato nel suo percorso di dimagrimento
ma ora voleva lottare per correre ai ripari.
Francesca in fondo era una donna forte, perché voleva cambiare.
Francesca si allenava in palestra, nonostante il suo fisico molto fragile.
Gli istruttori della palestra avevano preso a cuore la sua storia e le stavano super vicino per controllare che non si facesse male, le avevano anche consigliato di rivolgersi a un biologo nutrizionista, in quelle condizioni di partenza e senza una alimentazione bilanciata, non avrebbe ottenuto i risultati sperati.
Francesca aveva paura di ingrassare ma sapeva che non poteva continuare a mangiare pochissimo.
Quello che non sapeva è che le avrei detto “lo zucchero e i biscotti li dobbiamo eliminare perché la dieta deve essere salutare e questi prodotti non lo sono, quindi mi spiace ma non li troverai nel tuo piano, il cioccolato ci sarà ma solo al 90%, non di meno, magari all’85% ma meno di così no”.
Francesca improvvisamente cambia il suo sguardo, mostra il tipico sguardo smarrito e arrabbiato di un bambino a cui dici che non può più giocare col suo gioco preferito. Francesca inizia a chiudersi in se stessa, arrabbiatissima della frase da me appena pronunciata.
Francesca non aveva grasso e non aveva nemmeno muscoli ma aveva una fissazione grande: lei voleva mangiare i biscotti e il caffè molto zuccherato due volte al giorno! Anche tre!
“Ma nemmeno una volta al giorno? E tre volte a settimana? E una volta a settimana?”
“No” rispondevo ferma e decisa.
Francesca mi saluta delusa e arrabbiata, sentivo che quel legame di fiducia tra noi si fosse già rotto.
“Io non posso mettere lo zucchero con i biscotti in una dieta! Due volte al giorno poi…”
questo pensiero una volta arrivata a casa mi tormentava!
Preparo così la dieta, senza biscotti e senza zucchero e con il cioccolato super fondente.
La stampo.
Mi guardo allo specchio soddisfatta.
“Questa è la dieta giusta per Francesca! Solo così potrà stare meglio”
Dopo poco cado in tantissimi “se”
“E se Francesca questa dieta non la seguisse perché mancano lo zucchero e i biscotti?
E se continuasse a mangiare al suo solito dimagrendo ancora di più?
E se per questo motivo avesse gravi problemi di salute? E se si facesse male in palestra?
E se la famiglia, che mi stava riponendo la sua fiducia, la perdesse?
E se non ci volesse più riprovare nemmeno con altri colleghi?”
I sensi di colpa mi stavano ossessionando.
Se avessi seguito la mia etica e filosofia alimentare Francesca non avrebbe iniziato il piano, avrebbe perso totalmente la fiducia in me, non ci saremmo più viste e molto probabilmente non si sarebbe fatta seguire nemmeno da altri colleghi.
Cosa sarebbe successo a Francesca? Sarebbe rimasta in vita?
La vita o la morte di questa ragazza era nelle mie mani, non potevo assolutamente mettere al primo posto gli ideali dietetici, il mio stile alimentare, la mia filosofia rispetto la vita di una persona. Francesca avrebbe potuto rischiare la morte solo perché io non volevo concederle dello stupido zucchero!
Dalla mia scelta, la mia piccola scelta, avrei cambiato la storia di Francesca.
Lei si fidava di me, voleva cambiare ma con il mio aiuto, il mio e quello di nessun altro.
Mi si stringeva il cuore a ricordarla così magra, sentivo il peso della sua vita sulle spalle.
Francesca aveva teso il suo braccio per chiedere aiuto e lo aveva fatto con me. La soluzione al suo problema non era solo ciò che ci sarebbe stato scritto su quel piano alimentare: lei non si era rivolta solo alla nutrizionista, lei si era rivolta a Gabriella, ed io… dovevo aiutarla, dovevo salvarla, era mio dovere!
Decido così di stravolgere la dieta, la modifico: due volte al giorno zucchero e biscotti, cioccolato al 70%.
La stampo e la invio.
“Ciao Francesca, ho deciso alla fine di inserirti qualcosa che ti piace ma sappi che a poco a poco questi alimenti dovranno diminuire, cambiare, sparire”.
Francesca rimane stupita e meravigliata dalla presenza dei suoi alimenti preferiti nel piano.
Sa bene che quelle concessioni non sono altro che uno stimolo per iniziare un proficuo percorso insieme.
Aveva capito che avevo creato un progetto solo per lei, un percorso da fare insieme, mano nella mano, un percorso professionale fatto di piani alimentari ma non solo, un progetto ricco di sostegno, di parole di conforto e di sorrisi.
Stavo riconquistando la sua fiducia.
Era felice, avrebbe iniziato subito.
“Hai fatto la scelta giusta, abbi fiducia in lei” mi ripetevo, “la sua vita è più importante”.
Francesca, grazie a quelle concessioni inizia la dieta, la segue alla precisione, sa che si tratta di un percorso, che la guiderò passo dopo passo e che per qualsiasi problema io sarò al suo fianco, non mi vede come un fornitore di diete ma come chi l’aiuterà a capire cosa e quanto mangiare. Sa che non inserirò nei suoi piani quel che è giusto senza guardare oltre, sa che tutto sarà creato e gestito con i suoi tempi e con tanta empatia.
I risultati, giorno dopo giorno si vedono: li vede lei, la sua famiglia, le persone che la conoscono e le persone che frequentano la sua stessa palestra. A poco a poco aumentiamo le calorie e lei mangia sempre di più, senza avere dubbi, senza avere timori, fidandosi finalmente di me, senza paura!
Un giorno, dopo aver preso le misure le dico “adesso sei normopeso, siamo salve!” Sì, perché il percorso lo abbiamo fatto insieme, sperando insieme, lottando insieme… vincendo insieme!
Un bellissimo traguardo raggiunto con grande dedizione, ma non finisce qui, Francesca continua a mangiare e ad allenarsi, adesso mangia circa 2500/2700 kcal per mantenere il peso, mentre a 2300 kcal già dimagrisce! Abbiamo costruito una fornace, un corpo energico, tonico, bello, muscoloso che può permettersi di mangiare anche male ogni tanto ma senza ingrassare! Un fisico da mostrare, senza timore.
Ah si quasi dimenticavo: Francesca adesso adora il cioccolato super extra fondente, lo zucchero e i biscotti non li mangia più, perché non la soddisfano, non le piacciono più! Pesa circa 60 chili e non si preoccupa di quel numero sulla bilancia!
Ora tocca a me.
Devo ringraziare Francesca.
Da questa storia ho imparato che il nutrizionista non fornisce una dieta per come è giusto farla, senza stare ad ascoltare la persona che ha davanti, senza incontrare i suoi gusti e le sue necessità, le sue esigenze, senza capirla nel profondo, senza ascoltarla..
Io non voglio essere il tipo di professionista che ti dà la dieta già prestampata, uguale a tutte le altre! Io sono qui per dirti come è giusto mangiare in base alle tue necessità e preferenze, sono qui per ascoltarti e per creare un percorso insieme, io ci sono, io non ti lascio solo a guardare quel pezzo di carta!
Io non sono qui per fornire diete, sono qui per fare un percorso di rinascita interiore insieme, per rendere il tuo corpo una fornace, per realizzare i tuoi sogni, modificare le cattive abitudini e a volte per “salvare la vita!”
Questa è la mia missione.
Ma c’è un “ma”.
Tutto questo funziona se..
Se ti fiderai di me e se ti impegnerai anche tu nel cambiare qualche abitudine, nel mettere in discussione le tue credenze e le tue idee, nel provare alimenti nuovi, nel creare nuovi orizzonti e nuovi obiettivi. Serve anche pazienza, tenacia e voglia di cambiare veramente!
Vuoi lasciare che la tua vita rimanga appesa a un’alimentazione molto ristretta per paura di ingrassare o vuoi fare il cambiamento coraggioso che ha fatto anche Francesca?
Anche tu mangi troppo poco?
Anche tu hai paura di ingrassare?
Questo percorso lo possiamo fare insieme, la mia guida ti porterà giorno dopo giorno a mangiare un pochino di più, ad abituare il tuo corpo a non ingrassare, a migliorare la tua composizione corporea, ad avere muscoli tonici, a indossare il tuo abbigliamento preferito, a uscire con le persone a te care senza sentirti a disagio, a stare bene con te stesso, ad essere felice!
Vuoi metterti in contatto con me?
Richiedi informazioni su whatsapp, clicca su questo link: https://wa.me/393402718279
da lanutrizionistasportiva.it | Apr 19, 2020 | Nutrizione, Salute, Sport
Sei normopeso ma hai dei chili in più da smaltire? Sei sovrappeso oppure obeso? Hai resistenza insulinica, diabete, valori alti di lipidi nel sangue? Hai la pressione sanguigna elevata? Non puoi fare a meno di continuare a leggere questo articolo!
Nessuno ti dice che hai maggiori possibilità di entrare in terapia intensiva successivamente a una infezione, di non rivedere i tuoi cari, i tuoi amici, di stare male a lungo!
In questo momento in cui l’attenzione dei media è alta per il SARS-CoV-2, ci si focalizza su tanti aspetti ma mai sullo stato di salute, sullo stile di vita e sulla tua alimentazione!
Cosa succede all’estero?
In Inghilterra, 7 pazienti su 10 che entrano nei reparti di terapia intensiva con infezione da Covid-19 sono in sovrappeso o obesi! “La severità della malattia aumenta all’aumentare dell’Indice di massa corporea (BMI). L’obesità è un fattore di rischio per l’infezione da SARS-CoV-2.”
Basta fare un giro tra le maggiori pubblicazioni mediche degli ultimi anni: indipendentemente dal nuovo coronavirus, il sovrappeso e l’obesità portano a patologie che fanno si che chi è in sovrappeso o obeso abbia una preferenza per questi reparti e quindi abbia una più alta probabilità di morte, di non rivedere i propri cari, di non poter continuare a vivere serenamente e felicemente.
E in Italia?
So a quello che stai pensando, che è una cosa che succede all’estero, che fuori dall’Italia si mangi male, che è più probabile che siano obesi..e invece no! Studi internazionali ma anche italiani ci mostrano come la maggior parte delle persone che successivamente a un’infezione entrano nei reparti di terapia intensiva siano sovrappeso, con un indice di massa corporea elevato.
Cosa dicono i medici italiani?
Il dottor Caccialanza direttore Uoc di Dietetica e Nutrizione clinica all’ospedale San Matteo di Pavia ci dice che: “Lo stato nutrizionale di partenza è molto importante perché, da alcune evidenze preliminari che stiamo valutando attraverso uno studio multicentrico chiamato Nutri-Covid19, emerge come il sovrappeso e la presenza di caratteristiche tipiche della sindrome metabolica quali diabete, dislipidemia, resistenza insulinica sembrino costituire un fattore predittivo dello sviluppo di complicanze più severe, in particolare di insufficienza respiratoria grave”.
Il coronavirus prima o poi finirà, non mi interessa!
Sì, pensi che questo sia riferito solo alla sindrome da Covid-19 e quindi non ti appartiene e non ti interessa! E invece no! Tantissimi studi indicano come uno stile di vita diverso ti permetta di migliorare sensibilmente la tua vita! Avrai la possibilità di stare bene con te stesso, con gli altri, di avere una marcia in più. Ti sentirai più energico, più attivo, avrai successo nel lavoro e nella vita privata!
Ti sembra che tutto ciò sia lontano, che tu non possa cambiare la tua vita e invece no!
Bastano poche e semplici regole per dare una carica di energia alle tue giornate! I miei pazienti dopo pochi giorni di alimentazione bilanciata, non solo perdono peso ma acquistano vitalità, forza ed energia, si sentono attivi, forti e non hanno fame! Chi scopre la sana alimentazione non la chiama più dieta, ma stile di vita!
E tutte le patologie?
Molte patologie con l’alimentazione sana, bilanciata ed equilibrata regrediscono oppure non si manifestano! Il mio metodo è l’alimentazione ideale per migliorare le tue patologie o per prevenirle, è adatta a te se fai sport ma anche se non hai mai iniziato a farne uno! Essere più energico e più attivo di porterà ad avere lo stato mentale adatto per focalizzare la tua vita al benessere, al tuo corpo, al tuo spirito, sentirai la necessità di fare sport e non avrai più problemi a effettuarlo, niente più fiatone, niente più stanchezza!
Si ma seguire una dieta è dispendioso!
Nulla di più falso, risparmierai tempo e denaro. Risparmierai nell’evitare di comprare alimenti che non ti saziano ma che ti fanno male, risparmierai soldi per curare le tue patologie o per acquistare i farmaci. E’ tutto un guadagno!
Non so cucinare, non ho tempo per la preparazione dei pasti!
Il mio metodo presenta pasti facili da preparare, non ci sono lunghe preparazioni, sono semplici e funzionano per schemi, anche se non sei bravo in cucina, anche se non hai tempo per cucinare, sarà tutto più facile!
E’ difficile cambiare stile di vita? No, i passi sono semplicissimi!
1) cambia stile alimentare iniziando a preferire alimenti meno industrializzati, meno raffinati, più semplici, acquista alimenti del territorio, acquista prodotti provenienti dalle regioni a minor inquinamento (la Sicilia fra tutte ha un clima fantastico e un ambiente salubre, lontano dalle fabbriche).
2) Inizia a muoverti o rendi il tuo allenamento costante, non esagerare, ascolta il tuo corpo! Se sei all’inizio bastano pochi minuti di passeggiata! Se fai già sport, rendilo più proficuo, programma i tuoi allenamenti settimanali!
3) Non dedicarti solo al tuo corpo ma anche alla tua anima, inizia a meditare e ti sentirai leggero dentro, bastano 5 minuti al giorno! Inizia ad apprezzare ciò che di bello ci circonda, inizia a mettere te in prima persona, allontana le persone negative, circondati di persone positive!
Tantissimi miei pazienti hanno cambiato vita e dopo anni mi ringraziano per aver scoperto un mondo che non conoscevano, hanno iniziato ad avere successo nello sport, nelle relazioni, sul lavoro. Sono diventati belli dentro e fuori!
Non servono grossi cambiamenti per migliorare la tua vita. C’è una ragione per cui sulla carta ti sembra così semplice eppure solo in pochi lo fanno. Cambiare il proprio stile di vita è per pochi, per chi è arrivato a leggere fino a qui, per chi ha un forte desiderio di migliorare la propria vita ma non sa da dove iniziare!
So che è difficile cambiare le proprie abitudini, so che ti devo chiedere di impegnarti a seguire perfettamente le mie indicazioni, passo dopo passo, senza avere la possibilità di fare di testa tua o di ritornare alle brutti abitudini di sempre ma se mi seguirai in ogni mio consiglio, il risultato minimo che mi sento di garantirti è: forza, vitalità, salute e forma fisica migliorate!
Non perdere tempo, inizia subito ad essere energico, forte, vitale e di successo! Per garantire il massimo risultato e seguirti al meglio, non posso accettare tutti, contattami il prima possibile per riservare il tuo posto!
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da lanutrizionistasportiva.it | Apr 4, 2020 | Nutrizione, Salute
“Non dimagrirò mai!”
Ecco la frase che spesso ci diciamo dopo aver fatto tante diete, aver speso tanti soldi, aver comprato integratori, prodotti dimagranti e liquidi miracolosi. Poi siamo tornati allo stesso peso di prima, o peggio, ad avere anche un peso più alto di quando abbiamo iniziato.
Dieta dopo dieta, inizia a crescere l’insoddisfazione e la paura di non farcela. Diminuisce la volontà di cambiare, la voglia di impegnarsi e di ricominciare! Si pensa che dopo ogni dieta poi si ritorni a riprendere i chili persi e quindi tutte le fatiche poi alla fine non vengono ripagate. Si entra in un brutto circolo: si inizia una dieta, si fanno tante rinunce, poi basta che il peso per qualche giorno resti uguale, i centimetri non scendano e quindi lo sconforto prende il sopravvento.
Ci si stanca delle diete, di aspettare i cambiamenti. Si iniziano così diete sempre più drastiche che però ci portano ad avere più fame e più voglia dei cibi a noi più cari. Anche questa volta si molla la dieta, i chili aumentano, iniziamo ad odiare la bilancia e inizia a crescere in noi il pensiero che “non dimagriremmo mai”!
Niente di più sbagliato! Ma..
Se ti dicessi solamente: “Non è vero, sei bravissima e ci riuscirai anche tu, ce la farai sicuramente” questo non ti aiuterebbe di certo!
Da cosa partiamo?
Quando pensiamo che non dimagriremmo mai, per prima cosa dobbiamo capire che si tratta di un pensiero, è SOLO un nostro PENSIERO!
Cosa possiamo fare insieme?
Dobbiamo iniziare a lasciare andare il nostro pensiero e provare a fare qualcosa per cambiare le cose in questo momento, dobbiamo iniziare a fare piccole scelte che ci permettono di essere un tantino più capaci di ieri.
Nel mio lavoro, aiuto a trovare dei modi per essere più bravi a seguire una dieta, a fare le giuste scelte alimentari, a non escludere tutti gli alimenti considerati “ingrassanti” ma ad inserirli nelle giuste quantità e nei giusti momenti della giornata. Importante è agire per piccoli passi e per piccoli obiettivi, affrontiamo insieme uno step dopo l’altro. Tutto dipende dalle strategie che si utilizzano, dal piano alimentare che seguiamo, dal sostegno e dalla presenza del professionista a cui ci affidiamo. Non esistono diete e metodi che vanno bene per tutti, esiste il piano alimentare che è cucito addosso a te e che ti rende capace, giorno dopo giorno, a fare le scelte giuste e a raggiungere i vari piccoli obiettivi che ci poniamo.
Il successo del percorso dipende dalle strategie che usiamo e da chi siamo supportati. Vuoi fare questo percorso, obiettivo dopo obiettivo, passo dopo passo, con me? Contattami al 3402718279 per richiedere informazioni e per valutare un nuovo inizio, un nuovo modo per dimagrire.. bene e per sempre!
da lanutrizionistasportiva.it | Mar 30, 2020 | Integratori, Salute
Ultimamente si è parlato molto dell’uso della Vitamina C, come antiossidante e antinfiammatorio, per i casi di infezione da SARS-CoV-2.
Da qualche giorno, a New York, i malati gravi di Covid-19 sono sottoposti a somministrazione di dosi massicce di Vitamina C, sulla base di studi e protocolli promettenti provenienti dalla Cina. Il dott. Andrew Weber, pneumologo americano, riporta che i suoi pazienti in terapia intensiva ricevono 15 g di vitamina C endovena, dose ripetuta 3 o 4 volte al giorno. Si è notato che i suoi pazienti sottoposti a questa terapia, più il farmaco, hanno risultati significativamente migliori rispetto a quelli che ricevono soltanto il farmaco.
Ad oggi, solo un ospedale italiano, a Palermo, ha iniziato la sperimentazione.
Quali sono gli studi alla base?
Molti studi mostrano come la vitamina C, influisce positivamente sullo sviluppo e sulla maturazione dei linfociti T, in particolare delle cellule NK (natural killer) coinvolte nella risposta immunitaria agli agenti virali. Essa inoltre contribuisce all’inibizione della produzione dei ROS (specie reattive dell’ossigeno) e alla rimodulazione del gruppo delle citochine, tipiche della sindrome da risposta infiammatoria sistemica.
Studi recenti hanno inoltre dimostrato l’efficacia della vitamina C in termini di riduzione della mortalità in pazienti ospedalizzati nei reparti di terapia intensiva, se usata insieme ai farmaci.
Che tipo di studi si possono fare al momento?
In un periodo di emergenza da COVID-19, i ricercatori non possono portare avanti degli studi specifici di metodologia superiore (detti controllati e randomizzati), è preferibile quindi fare studi epidemiologici (detti “di coorte”) tra i pazienti ospedalizzati con polmonite da COVID-19, utilizzando 10 gr di Vitamina C per via endovenosa in aggiunta alla terapia convenzionale.
Cosa si sta facendo a Palermo?
All’Arnas Civico-di Cristina-Benfratelli di Palermo è iniziato uno studio di coorte, tenendo in considerazione tutti i pazienti positivi a SARS-CoV-2 al tampone faringeo e successivamente ospedalizzati con polmonite interstiziale, con o senza intubazione. Vengono raccolti i dati circa il sesso, l’età, l’etnicità, le comorbilità, la pressione sanguigna, l’indice di massa corporea (BMI) e vari parametri ematici (tra cui: funzione renale, creatinina, elettroliti, PCR, coagulazione, glicemia, clearance dei lattati).
Successivamente al consenso informato in forma scritta, vengono somministrati 10 grammi di vitamina C in 250 ml di soluzione salina a 60 gocce al minuto.
Verranno poi analizzati: mortalità ospedaliera, riduzione dei livelli di PCR in comparazione con i livelli iniziali entro 72 ore dalla somministrazione, la clearance dei lattati, la lunghezza della degenza, la risoluzione dei sintomi, la durata della positività al tampone e indagine radiodiagnostica.
NOTA IMPORTANTE
Le dosi e le modalità di assunzione della Vitamina C degli studi americani e italiani, sono da considerarsi fattibili solo all’interno degli ospedali, in regime di ricovero e successivamente alla valutazione medica di compatibilità.
Per nessuna ragione è da considerarsi una metodica da utilizzare a casa, fai da te, senza il parere medico. L’assunzione della Vitamina C in alte dosi può avere dei rischi e delle controindicazioni.
Non è ancora provata l’efficacia della vitamina C nella cura e nella prevenzione da Covid-19. Non emulate i protocolli senza la supervisione medica.