da lanutrizionistasportiva.it | Apr 5, 2017 | Alimenti, Nutrizione, Salute
Giorno dopo giorno, sui giornali, in tv e sui social si sente parlare di alimenti integrali, ma conosciamo davvero tutto? In questo articolo parleremo dei benefici dell’alimentazione a base dei prodotti integrali, nel prossimo articolo ci soffermeremo invece sui pericoli relativi a questi alimenti.
Cosa sono i prodotti integrali?
I prodotti integrali sono tutti quei prodotti a base di cereali integrali (tra cui il riso, il farro, l’orzo) oppure derivanti da farine integrali (pasta, prodotti da forno).
Quali sono le caratteristiche dei cereali raffinati?
I cereali raffinati sono dei cereali che, nel processo di raffinazione perdono la parte del rivestimento esterno del chicco, il pericarpo o più comunemente crusca, e il germe. in questo modo si perdono nutrienti importanti per il nostro organismo.
Quali sono le caratteristiche dei cereali integrali?
I cereali integrali presentano, invece, una buona parte della crusca che è ricca di sali minerali e il germe, ricco di proteine e lipidi. Grazie alla presenza della crusca, il tenore di fibra è elevato e si può arrivare facilmente alla razione giornaliera raccomandata pari a 30 g di fibra al giorno.
Quali sono i benefici degli alimenti integrali?
La fibra contenuta negli alimenti integrali è molto importante nella nostra alimentazione, essa aiuta a saziarci ma senza fornirci calorie, abbassa il carico glicemico del pasto, riduce l’assorbimento di zuccheri e grassi, migliora la funzionalità intestinale, abbassa il rischio delle patologie cardiovascolari e previene le patologie a carico del colon.
Quali sono gli alimenti ricchi di fibre?
Gli alimenti da preferire per l’apporto di fibra sono: le farine integrali, i cereali integrali, pane e pasta integrali, i legumi e le verdure tra cui broccoli e carciofi. Quando si acquistano i cereali in chicchi come il farro o l’orzo è bene comprare le versioni “decorticate” e non quelle “perlate”, quest’ultime sono più raffinate.
Se vuoi approfondire, leggi anche:
I pericoli dei prodotti integrali
Prodotti integrali: cosa comprare al supermercato!
da lanutrizionistasportiva.it | Mar 31, 2017 | Salute, Sport
È il primo schema motorio che si esegue dopo aver “imparato” a stare in stazione eretta ed è per questo che è l’esercizio fisico più facile.
Di cosa stiamo parlando?
Della camminata.
È stato alla base della vita dell’uomo ed è divenuto la principale vittima del progresso. La “modernizzazione” della vita moderna ha confinato il camminare in un angolo, tanto che è ritenuto normale spostarsi in auto, anche per fare due metri…
Eppure, non ci si rende conto che camminare è un’attività alla portata di tutti e, soprattutto SALUTARE!
Camminare fa bene a tutti gli organi e apparati:
- riduce la pressione arteriosa e il rischio di malattie cardiovascolari;
- diminuisce l’incidenza dei tumori, con effetti ormai noti su cancro al seno o al colon;
- rinforza i muscoli e l’apparato osseo, contrastando l’osteoporosi;
- previene il diabete e, nei soggetti affetti, consente di ridurre la glicemia;
- favorisce il dimagrimento;
- ha un’azione positiva contro stress e ansia, grazie al rilascio di endorfine.
Ma quanto devo camminare e come?
Se iniziate da una condizione di assoluta sedentarietà è opportuno passeggiare ad un passo non troppo sostenuto (senza affanno) facendo un percorso consono alle vostre capacità fisiche, per almeno 30/45 minuti, tre volte a settimana; a poco a poco aumenterete la frequenza delle uscite e la velocità del passo, eseguendo una vera e propria camminata a passo svelto.
Optate per percorsi nel verde, in un parco o comunque in zone poco trafficate.
Praticare la camminata in un ambiente naturale vi darà un senso di pace e di benessere generale, amplificando gli effetti benefici. Essendo un’attività “lenta” sarete in grado di cogliere ogni particolare dell’ambiente che vi circonda e riscoprire ogni volta un mondo nuovo…
E proprio in questa società cosi frenetica, dai minuti contati, che la camminata trova ragione di “esistere”.
Buona camminata a tutti.
da lanutrizionistasportiva.it | Mar 29, 2017 | alimentazione, Alimenti, Nutrizione, Salute
Si parla spesso di energy drink, lattine colorate, pubblicità accattivanti e promesse strabilianti: più energia, più vitamine, più… calmanti! Calmanti negli energy drink?? Proprio così, andiamo ad analizzare gli ingredienti.
Cosa c’è negli energy drink?
Gli ingredienti degli energy drink sono spesso simili: il principale ingrediente è l’acqua, poi sono presenti vari zuccheri tra i quali il glucosio e il saccarosio oppure, nelle versioni dietetiche, vari dolcificanti. Troviamo anche anidride carbonica, vari regolatori di acidità, la taurina, la caffeina, vitamine del gruppo B, aromi e coloranti. L’elenco degli ingredienti è più o meno lungo ma sappiamo veramente di cosa si tratta?
La caffeina
La caffeina è una sostanza che conosciamo tutti, è contenuta principalmente nel caffè e nel tè. Si tratta di uno stimolante che, nel nostro organismo, subisce delle trasformazioni volte a produrre delle altre sostanze con funzione vasodilatatrice, di aumento della frequenza cardiaca e diuretica. Gli effetti della caffeina sono diversi e si possono riscontrare dopo aver bevuto una o più tazzine di caffè: nervosismo, tachicardia, agitazione, insonnia, mal di testa. La concentrazione di caffeina nelle bevande energetiche è paragonabile a quella presente in una tazzina di caffè.
La taurina
La taurina è un amminoacido presente nel nostro organismo. Il suo nome deriva, come è facile intuire, dal latino taurus, toro, perchè estratta per la prima volta dalla bile del toro. La taurina si può trovare negli alimenti di origine animale come i prodotti ittici (cozze, vongole, gamberetti, calamari, capesante), il pollame, la carne (maiale, manzo) e il latte materno. Attualmente la sintesi chimica è largamente diffusa grazie al suo uso come additivo nelle bevande energetiche e come integratore.
Sebbene vi siano numerosi studi, non vi sono ancora dati sicuri circa i suoi effetti sul metabolismo energetico e sull’organismo. Studi effettuati sui ciclisti non hanno evidenziato un miglioramento della performance, altri studi effettuati sui soldati sottoposti a test cognitivi non hanno portato a un risultato di evidente miglioramento delle capacità cognitive e di memoria nel breve termine.
Sebbene sia presente in tutti gli energy drink, la taurina non ha proprietà energizzanti. Ha invece proprietà antinfiammatorie, può prevenire lo stress ossidativo successivo all’esercizio fisico, è importante per le sue funzioni cardiovascolari, per lo sviluppo del sistema nervoso centrale, dei muscoli scheletrici e della retina. E’ stato anche studiato il suo effetto ipoglicemizzante nel sangue. La taurina, al contrario degli ipotetici effetti energizzanti, produce effetti ansiolitici e può essere utilizzata come un agente calmante del sistema nervoso centrale attraverso l’attivazione di particolari recettori presenti nel nostro organismo.
Che effetto ha la taurina presente nelle bevande energetiche?
L’European Food Safety Authority ha definito la dose senza effetto avverso (NOAEL) osservabile a 1000 mg di taurina per kg di peso corporeo, al giorno. Una review pubblicata nel 2008 ha definito la quantità di taurina usata negli energy drink come non associata a effetti positivi o negativi sulla salute. “La quantità di guaranà, taurina e ginseng negli energy drink è molto al di sotto rispetto agli effetti terapeutici o avversi”.
da lanutrizionistasportiva.it | Mar 24, 2017 | Salute, Sport
L’organismo trae beneficio dall’attività fisica. Lo stile di vita attuale ha notevolmente ridotto il movimento, favorendo così lo sviluppo di varie patologie tra cui ipertensione, infarto, diabete mellito, le quali possono regredire con l’attività fisica.
L’esercizio fisico diminuisce il rischio di patologie cardiovascolari
Fin dal 1950 è stato dimostrato che l’attività fisica diminuisce la probabilità di attacchi cardiaci rispetto alla vita sedentaria. I benefici includono l’abbassamento della pressione arteriosa, la diminuzione del livello dei trigliceridi nel sangue e l’aumento del cosiddetto colesterolo “buono” HDL (lipoproteine ad alta densità).
L’ipertensione arteriosa è il maggior fattore di rischio per l’infarto e gli elevati livelli di trigliceridi assieme a bassi livelli di HDL sono associati allo sviluppo di aterosclerosi e all’aumento del rischio di attacchi cardiaci.
L’esercizio fisico riduce il rischio di mortalità o di patologie cardiovascolari. Anche semplicemente camminare ha effetti benefici.
Il diabete di tipo 2 può migliorare con l’esercizio fisico
Con l’esercizio fisico regolare, le fibre muscolari scheletriche (le cellule muscolari) aumentano sia il numero di trasportatori del glucosio (GLUT4) sia il numero di recettori per l’insulina (ormone ipoglicemizzante) sulla loro membrana cellulare. L’aumento dei trasportatori GLUT4 diminuisce la dipendenza del muscolo dall’insulina per la captazione del glucosio.
L’aumento dei recettori per l’insulina con l’esercizio fisico rende le fibre muscolari più sensibili all’ormone insulare. Una bassa concentrazione di insulina può quindi attivare una risposta che prima richiedeva una quantità di ormone molto più alta. Ciò ridurrà il lavoro del pancreas. Un pancreas meno stressato riduce la probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2.
Da ciò si evince come la pratica regolare di attività fisica ed esercizio fisico sia un potente farmaco in grado di ridurre la probabilità di contrarre determinate patologie o addirittura di migliorare una condizione patologica. E’ ovvio che l’esercizio fisico, affinché possa essere un valido alleato per la salute, dovrà essere adeguato in base al soggetto. Mai improvvisarsi podisti o quant’altro, soprattutto se si parte da una condizione di totale sedentarietà. Rivolgetevi sempre ad un professionista, come il laureato in scienze motorie che, sarà in grado di adattare l’esercizio fisico alla vostra condizione.
Ricordiamo che prima di iniziare qualsiasi attività è opportuno consultare un medico.
da lanutrizionistasportiva.it | Mar 22, 2017 | Nutrizione, Sport
Vuoi massimizzare i tuoi risultati nello sport? Cerchi un nutrizionista in ambito sportivo a Palermo? Cerchi una figura competente che possa seguirti da un punto di vista alimentare?
Sei nel posto giusto! La Dott.ssa Citarrella è un nutrizionista in grado di aiutarti a bilanciare la tua alimentazione al carico di lavoro nello sport. Siamo a Palermo in via M. O. Corbino, 1 e in via Vaccarini, 1.
Prenota una visita al 3402718279.
In cosa consiste una visita nutrizionale sportiva?
La prima visita consiste in un colloquio conoscitivo, nella misura dell’altezza, del peso, delle circonferenze, nell’analisi bioimpedenziometrica e nella consegna, dopo qualche giorno, del piano nutrizionale adattato all’attività sportiva.
L’analisi bioimpedenziometrica ci permette di identificare la massa magra, la massa grassa e tutta una serie di valori circa l’acqua e la qualità della massa muscolare. Essa può essere di due differenti tipi a seconda delle richieste:
1) Total body: lo strumento prenderà in considerazione l’intero organismo.
2) Segmentale: lo strumento ci fornisce dei dati specifici per ogni arto. Questa analisi è molto importante per chi vuole puntare a potenziare un braccio o una gamba meno sviluppati dal punto di vista muscolare o per chi, proveniente da un infortunio, vuole ripristinare il proprio stato fisico ottimale.
Se vuoi prenotare una visita nutrizionale sportiva chiama al 3402718279 indicando il tipo di visita nutrizionale sportiva che intendi effettuare.
A chi si rivolge un nutrizionista in ambito sportivo?
A tutti coloro che fanno sport! Sia agli appassionati che vogliono ottenere il massimo dal loro allenamento ma anche a chi è un atleta e vuole prepararsi al meglio per le gare, gli incontri e le partite.
Per quale sport è consigliato un nutrizionista nell’ambito sportivo?
Per tutti gli sport! Ogni sport ha delle caratteristiche diverse e queste devono essere ben bilanciate da un’alimentazione specifica che porti all’ottenimento dei risultati sperati.
Quanto conta l’alimentazione giusta nello sport?
L’alimentazione è molto importante, con una alimentazione sbagliata non si raggiungono facilmente gli obiettivi, si è più stanchi, si può andare incontro a infortuni.
Perché il legame tra alimentazione e sport è importante anche per chi non è uno sportivo?
Alimentazione e sport sono due facce della stessa medaglia. Per puntare alla salute, lo sport e l’alimentazione devono intervenire contemporaneamente affinché il nostro corpo possa raggiungere i risultati sperati a livello sportivo, di dimagrimento, di salute a medio e lungo termine.
Nutrizionista ambito Sportivo Palermo
Siamo a:
– Palermo in via M. O. Corbino, 1 (traversa di Via Oreto, altezza Carrefour)
–Palermo in via Vaccarini, 1 (zona via Marchese di Villabianca).
Prenota al 3402718279.